Antipasti, primi e secondi
Alivi a puddascedda: le olive salate, dell'anno precedente, vengono private del nocciolo, cotti con pezzettini di cardi, quindi si aromatizzano con foglie di menta, aceto ed aglio.
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Cudduruni: la pasta lievitata viene schiacciata e riempita, a seconda della stagione, con broccoli, anciti (bietole spontanee), cipolle, patate, ecc., e conditi con formaggio pecorino fresco, conserva di casa, acciughe, cosparsi di olio ed infornati.
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Baccalaru a ghiotta: il baccalà secco e salato dopo averlo tenuto a bagno per privarlo del sale, viene cotto in acqua e condito di patate, olive, cipolle, capperi e salsa.
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Faccia di vecchia: pizza condita con solo conserva di pomodoro, molto aglio, un pizzico di formaggio, olio ed origano.
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Brocculi affucati: broccoli puliti fatti cuocere a fuoco lento senza acqua insieme a cipolla, prezzemolo, formaggio, vino e salsa.
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Larunchi: le
rane, dopo essere state pulite, vanno messe a cuocere
per non più di mezz'ora in pentola assieme ad un
soffritto di cipolla a cui va aggiunto del pomodoro
tagliato a pezzi ed un po' d'acqua.
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Cacocciuli arrustuti: carciofi lavati e conditi con aglio, prezzemolo, sale ed olio e poi fatti cuocere, a fuoco lento, su una brace.
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Maccu di favi secchi: dopo una notte in acqua fare cuocere le fave in acqua aromatizzata con finocchietto selvatico. Come sono ben cotte si passano a setaccio.
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Capunatina: melanzane, olive bianche, capperi, sedano, cipolla, concentrato di pomodoro, zucchero, aceto, olio d'oliva. Le melanzane vengono tagliate a pezzetti, salati e fatti sgocciolare; quindi cotti con l'aggiunta degli altri ingredienti.
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'nsalata d'aranci: arance a polpa rossa tagliate a pezzettini con l'aggiunta di cipolla, aglio, origano ed olio.
Passiluna: sono acini di uva moscato fatti essiccare al sole e vengono usati per fare i dolci.
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Ciciri caliati: ceci bagnati con acqua salata bollente e messi a lievitare sotto una coperta. Si abbrustoliscono su sabbia di mare, dalla quale poi vengono separati, per poterli mangiare.
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conserve |
dolci |
Capuliatu: il pomodoro viene privato dai semi e dalla buccia e si passa a setaccio. Si mette del sale e si fa essiccare al sole su piatti di Caltaragirone. Si conserva in recipienti di vetro unendovi foglie di basilico.
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Moscardini: si impasta, con acqua calda, zucchero e farina e si fanno lievitare per 24 ore. S'infornano a piccoli pezzetti e lo zucchero, a contatto con il calore del forno, prende varie forme.
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Chiappareddi: Il pomodoro si lava e si taglia in due parti. Si cosparge di sale e si mette ad essiccare al sole.
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Sfingi:
si impasta la farina con lievito ed acqua fino a quando si ottiene una pastella liquida. Dopo lievitata si frigge a piccoli cucchiaini in olio bollente, quindi si passano sul miele e si mangiano ben caldi.
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Ficu sicchi: i fichi vengono tagliati a metà e fatti essiccare al sole su delle tavole o vaglio coperti di veli. Quando sono secchi si legano ad uno spago.
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Suspiri di monichi: biscotti fatti con farina, bianco d'uovo, zucchero e scorza di limone grattugiata. Con l'impasto ottenuto, si fanno delle strisce grosse più di un dito e s'infornano a temperatura media.
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Mustadda: i fichi d'india, dopo averli sbucciati, si mettono in pentola insieme a scorze di arancio e carrube. Si fanno cucinare e si passano al setaccio per separarli dai semi. Al ricavato si unisce farina e si aromatizza con cannella e si rimettono di nuovo al fuoco. Si fanno essiccare al sole in apposite forme.
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Turruni ca mennula: in una pentola versare miele, mandorle sgusciate,, zucchero e fare cuocere a fuoco lento mescolando con un cucchiaio di legno. Togliere dal fuoco e versare su un piano di marmo. Stendere il torrone con la lama di un coltello per lo spessore di circa cm 2. Farlo intiepidire e tagliare a pezzi rettangolari.
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